Riprendo l’analisi delle situazioni d’aula disfunzionali (vedi parte prima dell’articolo).
Ecco un elenco di altre situazioni ricorrenti:
- debole corrispondenza tra attività formative e competenze di ruolo;
- modello del “panino farcito”: le sessioni sono sbilanciate a favore della teoria con troppe slide e troppe informazioni;
- troppe domande suggestive e manipolatorie da parte del docente;
- alle attività pratiche prende parte un numero ristretto di persone, gli altri prevalentemente "sentono" (e non ascoltano);
- i partecipanti ricordano di più le attività che hanno fatto personalmente che le cose spiegate dal docente;
- difficile percepire un miglioramento personale (empowerment) al termine della sessione;
- difficile percepirsi parte di un progetto di sviluppo delle competenze.
Al contrario, superare questi limiti significa trasferire una reale PADRONANZA di conoscenze, tecniche e atteggiamenti efficaci rispetto al ruolo ricoperto. Questo è HIT.
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