23 marzo 2014

[HIT 2] La tipologia di intervento

Ciascuna metodologia nasce per degli obiettivi specifici e delle circostanze specifiche. In quali circostanze è adatto il metodo HIT?

Anzitutto distinguiamo artificiosamente tre livelli di intervento. Qui utilizzo una terminologia personale, ma la letteratura non si distanzia molto dai concetti che vado ad esporre.

Un primo livello è quello prevalentemente individuale, relativo alle tecniche che le persone utilizzano per raggiungere un obiettivo primariamente individuale che ha dei benefici organizzativi solo secondari. Ad esempio è riconducibile a questo livello il tema del Public Speaking. È individuale perché riguarda una competenza che ha dei benefici primariamente individuali: sentirsi efficaci quando si parla a un uditorio. Questo obiettivo, però, ha anche dei ricaschi organizzativi: una persona più efficace agisce meglio nell’organizzazione nella quale lavora. Ma il focus resta la performance individuale.

Un secondo livello è quello prevalentemente organizzativo, relativo al modo in cui le persone interagiscono fra di loro in vista di un obiettivo organizzativo. Fanno parte di questo livello temi quali la gestione dei collaboratori (che contempla sia la leadership, sia la motivazione dei collaboratori), la gestione del team, la gestione dei conflitti, ecc. Il focus è la relazione tra collaboratori che è direttamente correlata alla efficacia dei processi organizzativi. Meglio le persone si parlano, meglio riescono a lavorare assieme.

Un terzo livello è quello che definisco prevalentemente "ideologico-organizzativo", relativo quindi sia alle idee, agli atteggiamenti e ai pregiudizi che guidano l'azione dei professionisti, sia al modo in cui le persone interagiscono fra di loro in vista di un obiettivo organizzativo. Ad esempio fanno parte di questo livello la collaborazione tra team medico e team infermieristico all’interno di un dato contesto, nuovi modelli organizzativi dei contesti produttivi, difficoltà di comunicazione interfunzionale all’interno di quella determinata realtà organizzativa. Il focus è sulle idee, i pregiudizi e gli atteggiamenti che impediscono alle persone di collaborare efficacemente.

HIT interviene sul primo e sul secondo livello, ossia quando occorre modificare i livelli di performance individuali e di gruppo. Non è efficace quando si cerca un cambiamento culturale e quindi organizzativo più ampio.


Fabrizio

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